MARIO GIACOMELLI (1925-2000)
VITA D’OSPIZIO
Fotografia, mm 300×400 circa
Fotografia facente parte della serie “Vita d’ospizio”.
Tra il 1955 e il 1957 Mario Giacomelli realizza una serie di scatti intitolata Vita d’ospizio, prima parte di un ciclo ritenuto da lui stesso il lavoro più importante, su cui tornerà più volte nel corso della sua vita (1966-1968 e 1981-1983). L’artista fotografa gli anziani ricoverati nella casa di riposo di Senigallia, avendo in testa ossessivamente la celebre poesia Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, di Cesare Pavese. Da malinconico creativo si sofferma continuamente sul pensiero della morte che verrà, sulle sofferenze nell’attesa, sull’inarrestabile scorrere del tempo.
Al retro il timbro del Copyright Giacomelli
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