Bulino, mm 123×284. Stato: Non determinabile
Prova ben stampata, dai toni neri e ben definiti. Secondo Massari, il soggetto è legato ad una scena affrescata nella Sala delle Aquile, a Palazzo del Te, a Mantova, mentre il fauno con il doppio flauto è simile a quello de La danza delle Menade a Palazzo del Te, che compare anche nella danza di Fauni e Baccanti di Agostino Veneziano (Bartsch XIV.203.250). La scena potrebbe anche essere stata ispirata da fonti antiche. Mentre questa incisione potrebbe aver ispirato il fregio di Diana di Efeso nella Sala dell’Adriano, a Castel Sant’Angelo, a Roma, affrescato da Prospero Fontana.
La prova è mancante del distico sottostante l’immagine e pertanto non è possibile determinarne lo stato, ma non è sicuramente l’ultimo stato, dove compaiono le censure nei membri dei satiri.
Bibl: Bartsch 27
Euro: 390