
FRANCISCO GOYA Y LUCIENTES (1746-1848)
TRAS EL VICIO VIENE EL FORNICIO 1816-24
Acquaforte e acquatinta, mm 245×355. Quinta edizione di nove.
Splendido esemplare in perfetto stato conservativo, con buoni margini oltre l’impronta del rame. Prova su carta non vergellata della quinta edizione di nove.
Quarta tavola fa parte de Los proverbios, serie alla quale probabilmente Goya iniziò a lavorare poco dopo la pubblicazione della Tauromachia nel 1816. Le tavole furono ultimate prima della partenza per Bordeaux nel 1824 e la raccolta pubblicata per la prima volta solo nel 1864. Bellissima impressione dai toni vellutati in bruno e nero su carta non vergellata priva di filigrana. L’incisione presenta la bisellatura e la numerazione progressiva, caratteristiche comuni a tutte le edizioni successive la prima. Esemplare nel III stato di 3, nella quinta edizione di 9 stampata dalla Calcografia per la Real Academia.
Goya rappresenta un gigante sorridente con delle nacchere. A lui si avvicina un uomo che tiene davanti a sè una figura ammantata per proteggersi.
Glendinning (1992, p.27), colloca questa stampa nel contesto del confronto tra religione e carnevale, come critica alla cultura popolare, al culto di falsi idoli e al sovvertimento dei valori tradizionali. Vuol essere una critica universale dell’essenza dell’essere umano, delle sue paure, della sua violenza, delle sue convinzioni, dei suoi vizi ed errori. In questo senso, forse questa stampa è l’espressione della paura irrazionale dell’uomo.
Bibl: Harris 251
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