Splendido esemplare in perfetto stato conservativo, con buoni margini oltre l’impronta del rame. Prova su carta non vergellata della quinta edizione di nove.

Quinta tavola fa parte de Los proverbios, serie alla quale probabilmente Goya iniziò a lavorare poco dopo la pubblicazione della Tauromachia nel 1816. Le tavole furono ultimate prima della partenza per Bordeaux nel 1824 e la raccolta pubblicata per la prima volta solo nel 1864. Bellissima impressione dai toni vellutati in bruno e nero su carta vergellata priva di filigrana stampata per la Real Academia in cento esemplari nel 1902. L’incisione presenta la bisellatura e la numerazione progressiva, caratteristiche comuni a tutte le edizioni successive la prima. 

I temi di questa serie sono una critica universale dell’essenza dell’essere umano, alle sue paure, alla sua violenza, alle sue convinzioni, vizi ed errori.

In un’atmosfera notturna, una coppia di innamorati cavalca un animale fantastico, un Ippogrifo. Ha il corpo di un cavallo, grandi ali d’aquila spiegate e la testa di un rapace. Forse si tratta di un rapimento amoroso, visto che l’uomo, vestito di scuro, stringe tra le braccia il corpo della donna, che con le braccia alzate sembra volersi liberare dal suo appassionato rapitore. Simboleggia l’amore lussurioso. I grandi contrasti di luce rafforzano il senso drammatico della scena.

Bibl: Harris 252
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