ANDREA MANTEGNA (1431-1506)
LA DEPOSIZIONE AL SEPOLCRO 1470 circa

Bulino, mm 235 x 377. Stato: unico

Gli studi fatti nei vari secoli sul Mantegna ritengono di sicura mano dell’artista solamente sette lastre. Questo soggetto fa parte di una di queste ed è da ritenersi una delle più importanti incise dal maestro.

La sepoltura è generalmente considerata come la prima incisione su rame del Mantegna e viene eseguita nella cosiddetta “maniera larga” dello stile fiorentino, di cui Antonio Pollaiuolo era stato il più importante rappresentante. I segni hanno infatti una sezione ampia e modulare, senza incroci, tecnica che il maestro svilupperà in seguito. Questo bulino di Mantegna ebbe un impatto straordinario sulla storia dell’incisione. Si conoscono non meno di venticinque copie e repliche di alcuni personaggi tratti da questo soggetto, tra cui opere di importanti maestri come Jean Duvet, Urs Graf e Albrecht Dürer. Anche la composizione della famosa Deposizione di Raffaello a Villa Borghese del 1507 riprende direttamente l’esempio del Mantegna.

Buona impressione, rifilata tutt’intorno con perdite dell’immagine. Le misure complessive di esemplari completi, risultano 325×455 mm circa. Pur trattandosi di un esemplare mutilo, si segnalano che anche alcuni esemplari nei musei risultano tagliati all’interno della lastra come nei casi del British Museum e del Metropolitan. Si segnala anche un piega centrale attenuata, uno strappo chiuso in basso. A sinistra una mancanza cartacea più grande.

La prova è stampata su carta vergellata avente filigrana “Piccola testa” segnalata anche dal Lambert in “Les premiers gravures italiennes” in fogli della scuola di Mantegna riscontrata già negli anni ’60 del ‘400.

L’intero corpus di incisioni eseguite dal Mantegna (solo sette) è da ritenersi di estrema rarità e di fondamentale importanza per la storia dell’incisione. Salvo alcune rarissime prove conservate in grandi collezioni pubbliche e private, i pochi esemplari reperibili sul mercato nei decenni risultano qualitativamente simili all’esemplare qui presentato. Spesso gli esemplari che passano sul mercato hanno filigrane già 50esche, tipiche delle tirature francesi. In questo caso la filigrana risulta coeva all’esecuzione del foglio.

Bibl: Hind V, 2; Early Italian Engravings from the National Gallery of Art, Washington, Nr. 70, TIB (Commentary) 1
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